mercoledì 1 agosto 2012

Si parla di borse da fotografia.


Queste sono le foto fighe che trovate qui


Una specie di recensione, come se se ne sentisse il bisogno.
Insomma mi sono comprato la shoulder bag dopo anni di zaino. O per meglio dire di zaini, di tutte le qualità, pesi e forme. Tutti tremendamente poco estetici.
Per questo ho scelto la borsa Retrospective 20 Pinestone di ThinkTank.
Arriva da Amazon.it che corregge rapidamente l'errore segnalato (la versione 10 invece della 20 con paciugo di foto) al costo di 176€, quasi regalato direi. Sì, direi proprio [facciamo anche finta di non sapere che ora mentre scrivo la vendono a 142€, merda]. Son quelle cose che siccome vai a farti un giro ti senti autorizzato a spendere soldi in più come se non contasse.
Boh, comunque la borsa è grandina, ci sta quello che ci deve stare considerato che se me ne dai una grossa il doppio ci faccio stare il doppio delle cose, tutte super necessarie.
Comunque, la 5DmkII con il 24-105 montato, il pompone 100-400 accanto con il paraluce in reverse, un flash che fa la muffa da quanto intensamente lo uso, un polacircolare e il nuovo ND 9 stop. Qualche cavetto e qualche CF. Non serve altro.
Il materiale con cui è realizzata appare resistente, solido al tatto, l'aspetto generale è buono, non sembra una borsa per foto, forse somiglia più a un contenitore per minifrigo da campeggio che si sa non si può aver tutto. No però dai mi sento bene tenendola a tracolla sul back e non mi sbilancia neppure più di tanto.
Apertura rapida a strappo, cosa utilissima quando devi far foto senza che ti sentano: 20 cmq di strap che suonano quasi come una hornet in pieno rettilineo. Però c'è la furbata, il silenziatore dello strappo, una cosa che ci ho messo una giornata a capire come funzionasse (vedi foto con il simbolo del volume on/off) dopo aver tentato di inserirvi un iPod nelle posizioni più improbabili.
C'è una tasca anteriore che può contenere ancora robe velocemente accessibili e la copertina antipioggia che all'occasione viene tirata fuori tipo profilattico e calzata bene sul giocattolino. Non la apro manco morto perché qualcosa mi dice che il casino sarà poi chiuderla di nuovo, un po' come la tenda Quechua della Gaya a Zurigo che si apriva/montava al volo e poi ci passava tutto agosto a tentare di richiuderla.
Lati negativi? Oh beh sì, il costo innanzitutto. Una borsa da bimbiminkia della NatGeo, con tanto di simbolino bene in vista costa solo 120€, questa poi non ha una chiusura protetta, una zip di sicurezza, se piove alla lunga ci passa l'acqua se non gli metti la mantellina. Per contro è figa, tiene tutto compatto, si porta bene senza che uno si senta per tutto il giorno un dromedario con la gobba cubica, si apre molto velocemente, poggiandola a terra direi meno della metà del tempo di uno zaino senza peraltro il rischio di lussazioni alle clavicole.
Insomma io sono contento, poi per la prova on the road aspetto il viaggio in Islanda dove cercherò di non farmela fottere subito.

Come sempre se trovate sensato quello che state leggendo, aspettate almeno fino alla prossima settimana prima di bullarvi per il nuovo acquisto.

queste foto sono invece le mie.



il geniale silenziatore dello strap.


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