giovedì 16 agosto 2012

Son e dóttir




E così, dopo aver programmato un viaggio via terra attraverso il confine di Laos e Cambogia mi sono reso conto che altre due settimane al caldo umido mi avrebbero fatto parecchio bene. E come per magia la destinazione è diventata Iceland, che fa fico scriverlo così.
Iceland, dove se ti perdi in un bosco basta che ti alzi in piedi, dove gli elenchi sono messi per nome, dove dire a qualcuno figliodi non è un rischio.
Le cose sono quasi pronte, la 4x4 prenotata, il volo pure e anche un'idea del giro me la sono fatta. Ho visto un paio di filmetti di quelle parti, letto un paio di libri e non ho neppure evitato l'overdose di video su YT, le foto da flickr e i consigli per tornare a casa salvo.
In più la seratina Heima dei Sigur Rós mi ha dato la benedizione.


Skál :)

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